Tre uomini in barca

TRE UOMINI IN BARCA: copertina dell'edizione oscar Mondadori del 2009.
TRE UOMINI IN BARCA: copertina dell’edizione oscar Mondadori del 2009.

Il romanzo “Tre uomini in barca” è considerato, insieme al successivo “Tre uomini a zonzo“, il capolavoro dello scrittore ed umorista inglese Jerome K. Jerome, vissuto tra la seconda metà dell’ ‘800 e la prima metà del ‘900.

In esso si raccontano le sgangherate vicende e le divertenti disavventure di Jerome e dei suoi due amici George ed Harris. I tre decidono un’estate di trascorrere una vacanza in barca insieme sul Tamigi. A tali vicende e disavventure, già di per sè esilaranti, si uniscono poi anche gli aneddoti e le considerazioni comiche dello scrittore. 

Nella sua versione originale in inglese, il romanzo costituisce un’ottima e godibilissima lettura per chi, pur avendo già una buona conoscenza della lingua, desideri migliorare il suo inglese.

L’importanza di conoscere bene le lingue straniere non era infatti sconosciuta neanche allo scrittore Jerome. Egli era anzi ben consapevole delle brutte figure e dei buffi fraintendimenti a cui si può andare incontro quando si ha a che fare con una lingua che non si conosce bene. Lo testimonia il successivo brano tratto da “Tre uomini in barca“. 

In esso Jerome, in una delle tante divagazioni comiche presenti nel romanzo, ci racconta di un episodio molto imbarazzante a lui capitato durante una serata mondana in casa di amici. Complici due ragazzi dispettosi, un musicista tedesco (tale Herr Slossenn Boschen), e soprattutto la scarsa conoscenza da parte dei presenti di questa lingua. Il brano è tratto dall’edizione oscar Mondadori del 2009, traduzione in italiano di Bruno Oddera.

Leggi il brano tratto da TRE UOMINI IN BARCA

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