Museo di storia naturale di Londra

In questa pagina del blog di ENGLISH CLASS parleremo del celeberrimo Museo di Storia Naturale di Londra: un vero “must” per gli appassionati della paleontologia e delle scienzeCominciamo dandone un po’ di storia…

COME NASCE LA PALEONTOLOGIA

Nel XIX secolo, le scoperte in ambito scientifico e gli scavi archeologici portano alla luce le ossa di gigantesche, mostruose creature vissute milioni di anni fa.

FOSSILE DI PESCE.
FOSSILE DI PESCE. Immagine tratta da “IL SUSSIDIARIO” – Itinerari conoscitivi di base per la classe quinta” edito da CETEM.

FOSSILE DI PESCE.
FOSSILE DI PESCE. Foto tratta da “IL SUSSIDIARIO” – Itinerari conoscitivi di base per la classe quinta” edito da CETEM.

La scoperta è a dir poco sorprendente, e tutta l’Europa viene improvvisamente investita dall’interesse per l’origine del nostro pianeta e della vita su di esso.

SCHELETRO DI DINOSAURO.
SCHELETRO DI DINOSAURO. Foto tratta dall’“ATLANTE METODICO DE AGOSTINI –Nuova edizione”, edito dall’Istituto geografico De Agostini.
IMMAGINE DI DINOSAURI.
IMMAGINE DI DINOSAURI. Immagine tratta da “IL SUSSIDIARIO” – Itinerari conoscitivi di base per la classe quinta” edito da CETEM.

Ma soprattutto verso questi enormi, inquientanti esseri rettiliformi che l’hanno abitato in tempi antichissimi e che forse potrebbero rivelarci segreti ancora sconosciuti sulla nostra esistenza. Le “terribili lucertole”, come vengono battezzate dall’inglese Sir Richard Owen, cioè i “dinosauri”. 

IMMAGINE DELL'EVOLUZIONE.
IMMAGINE DELL’EVOLUZIONE. Immagine tratta dall’“ATLANTE DI STORIA” di Tea Noja e Patrizia Tavasani, edito da Arnoldo Mondadori scuola.

La paleontologia e la storia naturale diventano così la moda del secolo e le più importanti città d’Europa vedono sorgere al loro interno grandi musei dedicati all’origine delle specie e alla vita sulla Terra.

IMMAGINE DI MAMMUT.
IMMAGINE DI MAMMUT. Immagine tratta dall’“ATLANTE METODICO DE AGOSTINI –Nuova edizione”, edito dall’Istituto geografico De Agostini.

E’ in questo periodo -in piena epoca vittoriana, e precisamente nel 1870- che viene costruito anche il museo di storia naturale di Londra, uno dei più grandi e importanti di tutto il mondo.

COSA CONTIENE IL MUSEO DI STORIA NATURALE DI LONDRA

Come è possibile vedere sul suo sito internet – http://www.nhm.ac.uk/il museo è sempre aperto e l’ingresso è assolutamente gratuito. In esso si trovano conservate le ossa dei dinosauri, sezioni intere dedicate al regno animale e alla vita selvaggia, alla geologia e ai fossili, alla biologia e alla botanica.  

MUSEO DI STORIA NATURALE, Londra. IMMAGINE DEL SITO.
MUSEO DI STORIA NATURALE. Immagine tratta dall’homepage del sito internet del museo: www.nhm.ac.uk.

COME RAGGIUNGERE IL MUSEO DI STORIA NATURALE DI LONDRA

L’edificio “gotico”, enorme e tutto in mattoni come vuole il sobrio, solido stile britannico, si trova nell’elegante quartiere di Kensington, proprio di fronte al museo Victoria e Albert, all’angolo tra la Cromwell Road e la Exhibition Road, la strada che conduce ai giardini di Kensington, nei pressi del quale si trovano la Royal Geographical Society e l’Albert Hall.

MUSEO STORIA NATURALE. Cartina del museo tratta dalla pagina di Google Maps.
MUSEO STORIA NATURALE. Cartina del museo tratta dalla pagina di Google Maps.

Per arrivarci, la fermata della metropolitana è proprio quella di South Kensington, da cui passano le linee District (in verde), Circle (in giallo) e Piccadilly (in blu). Non potete sbagliarvi!

MUSEO STORIA NATURALE, Londra. Cartina della metropolitana.
MUSEO STORIA NATURALE, Londra. Cartina della metropolitana.

La pagina di Google Maps relativa al Museo di Storia Naturale non solo fornisce le indicazioni su come raggiungerlo, ma riporta anche gli orari e delle bellissime fotografie.

L’EDIFICIO DEL MUSEO DI STORIA NATURALE E LE SUE AREE

La prima cosa che colpisce del museo -oltre alla grandezza dell’edificio- è la lunga fila di persone che attendono ogni giorno di entrare -con il sole o con la pioggia. Ma non bisogna farsi scoraggiare, perchè la fila scorre veloce ed i turisti -pur provenendo da paesi differenti- la sopportano tutti con inglese compostezza e rassegnazione. Non è un caso se Londra è conosciuta anche come la città delle code!

Torniamo un attimo al sito internet del museo. Dall’entrata, situata a Cromwell Road, si accede ad una grandissima sala-atrio al piano terra, attorno alla quale si diramano più di una trentina di stanze, suddivise in quattro zone: la Blue Zone (dove si trova la sezione dedicata alle ossa dei dinosauri, visitabile solo a pagamento), la Orange Zone (la cui attrattiva principale è il Wildlife Garden, a cui si accede da fuori), la Green Zone e la Red Zone. Queste ultime due zone si estendono anche al primo e al secondo piano, dai quali è possibile ammirare una suggestiva vista della sala grande al piano terra.

MUSEO STORIA NATURALE, Londra. Cartina del museo tratta dal suo sito internet.
MUSEO STORIA NATURALE. Cartina del museo tratta dal suo sito internet: www.nhm.ac.uk.

LA CENTRAL HALL CON LO SCHELETRO DEL DIPLODOCO

Dopo una breve perquisizione delle borse, eccoci dunque all’interno, nella gigantesca Central Hall e tutti avvolti da una suggestiva e misteriosa atmosfera ottocentesca.

Malgrado il rumore e la confusione, stiamo per intraprendere un lungo tour nel passato. Ma anche nel presente, che ci rivelerà i segreti e misteri dell’origine delle specie, e forse della nostra stessa esistenza. Non bisogna dimenticare che la paleontologia è nata proprio in Inghilterra!

A darci un’anteprima dell’eccezionalità di ciò che vedremo nelle stanze del museo c’è l’enorme, stupefacente scheletro del dinosauro nella Central Hall.  Si tratta del “diplodoco”, un quadrupede erbivoro vissuto milioni di anni fa. Altissimo e lunghissimo, questo inquietante scheletro è diventato il simbolo del museo di storia naturale di Londra, e attorno ad esso si affollano ogni giorno i turisti curiosi.

Ai lati del grande atrio, al di sotto delle arcate, il piano terra è tutto un diramarsi di teche, corridoi e percorsi. Quale percorso scegliere per primo? Un bel dilemma! Per saperlo, basta accedere a QUESTA PAGINA del blog, dove potrete continuare il tour del museo.

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