ENRICO VIII

Enrico VIII è probabilmente uno dei sovrani inglesi più noti. A lui si deve infatti l’Atto di Supremazia, e la nascita della Chiesa d’Inghilterra (Church of England). Appartenente alla dinastia Tudor, fu re d’Inghilterra dal 1509 al 1547.

Le vicende storiche della dinastia Tudor sono descritte nel dettaglio nella sezione di “STORIA INGLESE” del sito internet di English Class. Per la precisione alla pagina dal titolo “PERIODO TUDOR“.

Qui di seguito si espongono invece gli eventi storici e politici più importanti del regno di Enrico VIII.

IL GIOVANE ENRICO VIII

Enrico VIII, dipinto di Hans Holbein il Giovane.
Enrico VIII, dipinto di Hans Holbein il Giovane.

Enrico VIII nasce il 28 giugno 1491 a Greenwich (Londra). E’ il figlio terzogenito del re d’Inghilterra Enrico VII della casata dei Tudor. Prima di lui, vi sono Arturo e Margherita. Quest’ultima sposa nel 1502 Giacomo IV di Scozia. Enrico sarà nominato ufficialmente Duca di York nel 1494. Sin dall’infanzia, gli si impartisce un’educazione ecclesiastica e comincia a intraprendere studi di musica e letteratura.

Il 14 novembre 1501 Arturo, fratello di Enrico, sposa Caterina d’Aragona, principessa di Spagna, figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando II d’Aragona.

2 aprile 1502 Arturo muore, probabilmente di tubercolosi. Enrico viene nominato principe di Galles, cioè erede al trono d’Inghilterra. Il padre decide di fidanzarlo con Caterina per mediare un’alleanza con la Spagna, facendo leva sul fatto che il matrimonio con Arturo non è stato consumato. Per celebrare il matrimonio, viene chiesto e ottenuto uno speciale permesso dal Papa Giulio II.

Il 21 aprile 1509 muore Enrico VII. Il figlio Enrico sale al trono col nome di Enrico VIII.

ENRICO RE D’INGHILTERRA

Caterina d'Aragona, mogli di Enrico VIII.
Caterina d’Aragona, mogli di Enrico VIII.

Il giovane re inizia subito una politica finalizzata a dare più potere ai proprietari terrieri (che avevano nome “gentry“, dalla contrazione di “country gentlemen“) e agli “yeomen” (proprietari terrieri minori). Sopprime inoltre l’esercito privato della nobiltà, e comincia a nominare i suoi funzionari tra i membri della borghesia e del medio clero, in quanto più fedeli alla monarchia che non ai propri interessi personali. Poco dopo, Enrico e Caterina si sposano.

Il 24 giugno 1509 avviene l’incoronazione dei due sovrani nell’Abbazia di Westminster.

L’anno seguente, la coppia ha il suo primogenito, che però nasce morto. L’evento si ripete anche negli anni successivi, rendendo impossibile ai due reggenti avere un erede maschio.

Nel 1510 si scioglie la Lega di Cambrai, istituita dal Papa (alleato con la Francia, la Spagna e il Sacro Romano Impero) per opporsi alla Repubblica di Venezia e alla sua egemonia in Italia.

POLITICA ESTERA E LUTERANESIMO

L’anno successivo si istituisce la Lega Santa contro la politica espansionistica di Luigi XII di Francia, e in particolare contro il dominio francese sul Ducato di Milano. Alla lega aderiscono anche Enrico VIII, l’imperatore Massimiliano I del Sacro Romano Impero e Ferdinando II di Spagna. Quest’ultimo lascerà la lega nel 1514, e nello stesso anno si creerà un’alleanza tra Enrico VIII e Carlo V. Egli è sovrano di Spagna e del Sacro Romano Impero, nonché cugino di primo grado di Caterina d’Aragona.

Il 21 febbraio 1513 muore il  Papa Giulio II. Gli succede Leone X della famiglia dei Medici di Firenze.

Il 18 febbraio 1516 nasce Maria, unica figlia di Enrico VIII e Caterina d’Aragona a rimanere in vita. Verrà ricordata col nome di Maria la sanguinaria (Mary the Bloody) per la politica estremamente repressiva e per i crudeli metodi adottati per ripristinare il cattolicesimo in Inghilterra.

11 ottobre 1521 papa Leone X nomina Enrico VIIIDifensore della fede” (Defensor Fidei), per la sua forte opposizione nei confronti di Martin Lutero e della Riforma Luterana contro la chiesa di Roma. Il 1° dicembre dello stesso anno, il Papa muore e gli succede Adriano VI.

L’INCONTRO CON LE SORELLE BOLENA

Nel 1522, non potendo avere eredi maschi, Enrico VIII inizia una relazione con Maria Bolena (Mary Boleyn), figlia di Sir Tommaso Bolena e moglie di William Carey. Questi muore nel 1528.

Nel 1524 la giovane Maria Bolena dà alla luce Caterina, e nel 1526 Enrico.  Entrambi presumibilmente figli di Enrico VIII, ma riconosciuti da William Carey.

Maria Bolena, amante di Enrico VIII.
Maria Bolena, amante di Enrico VIII.

Il 22 maggio 1526 inizia la guerra della Lega di Cognac. La lega era stata fondata dal Papa Clemente VII per opporsi all’espansionismo di Carlo V del Sacro Romano Impero, alleato di Enrico VIII. Le maggiori ostilità avvengono tra Carlo V d’Asburgo e il re di Francia Francesco I, che era già stato fatto prigioniero dall’imperatore l’anno prima.

Nello stesso periodo, Enrico VIII inizia una relazione con Anna Bolena (Anne Boleyn), sorella di Maria. Di lei corre voce che abbia segretamente sposato Henry Percy (VI conte di Nothumberland), ma il fatto non viene mai provato. Anna continua a frequentare il re per anni, ma si rifiuta di divenirne l’amante come aveva fatto la sorella. Spinge invece il re a chiedere l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona. Durante questi anni il re, dedito a studi di musica, compone per lei la famosa canzone “Greensleeves” (Maniche verdi). 

LA RICHIESTA DI ANNULLAMENTO

Nel maggio 1527 Enrico VIII chiede al Papa l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona. Il cardinale Thomas Wolsey (primo cancelliere e incaricato dal Papa) inizia le indagini necessarie per verificare la validità della richiesta, ma non trova alcuna ragione sufficiente per dichiarare nulle le nozze. Le ragioni che spingono Enrico VIII non sono solo le insistenze di Anna Bolena (fortemente influenzata dalle ideologie luterane), ma anche il desiderio di avere un erede maschio.

Tra il 31 maggio e il 23 luglio 1529 avviene la seconda indagine dei legati pontifici per verificare la validità della richiesta di annullamento. Il processo si svolge a Londra, ma termina a Roma per insistenza della regina Caterina. Nuovamente si riconosce illegittima la richiesta del re. Enrico VIII accusa i membri del clero di “praemunire“, cioè di far valere un’autorità straniera sul suolo inglese.

Il 5 agosto 1529 la Pace di Cambrai pone fine alla guerra della Lega di Cognac, con la vittoria di Carlo V. La sconfitta lascia molto amareggiato Francesco I di Francia, che desiderava un’alleanza con l’Inghilterra. L’Inghilterra, che già deve regolarmente consegnare un’ingente somma di denaro alla chiesa di Roma, è stremata dalle spese della guerra. Nell’autunno dello stesso anno viene decisa, su consiglio di Anna Bolena, la destituzione di Thomas Wolsey. Per vendetta, egli inizia a tramare contro di lei, con la complicità di Caterina d’Aragona. Smascherato ed arrestato, muore l’anno successivo, prima del processo.

IL DIVORZIO DA CATERINA D’ARAGONA E IL MATRIMONIO CON ANNA BOLENA

Il 5 marzo 1532 il primo ministro Thomas Cromwell (zio del futuro capo della repubblica inglese Oliver Cromwell) emana la Sottomissione del Clero. Si tratta di un atto con il quale si stabilisce che nessun religioso possa prendere decisioni di carattere religioso senza il consenso del re. Qualche tempo prima, Cromwell aveva accusato la chiesa di Roma di imporre tasse troppo pesanti all’Inghilterra, la quale non era più in grado di estinguere i debiti. Si emanano inoltre altri editti con cui l’autorità del Papa perde sempre più potere in Inghilterra.

Nel luglio 1532 Caterina d’Aragona viene allontanata dalla corte inglese. Iniziano i primi progetti per avviare uno scisma tra la corte d’Inghilterra e la Santa Sede. Il 1° settembre 1532 Enrico VIII nomina Anna Bolena marchesa di Pembroke, e dona dei prestigiosi titoli anche ai membri della sua famiglia.

Il 25 gennaio 1533 viene celebrato in segreto il matrimonio tra Enrico VIII e Anna Bolena, che ottiene l’approvazione del re di Francia Francesco I.

LA NASCITA DI ELISABETTA

Il 30 marzo 1533 Thomas Cranmer viene nominato arcivescovo di Canterbury su proposta di Anna Bolena. Egli è infatti il cappellano della sua famiglia, e la giovane spera di avere il suo appoggio per far annullare il matrimonio tra il re e Caterina d’Aragona.

Il 23 maggio 1533 il nuovo arcivescovo concede l’annullamento del matrimonio tra Enrico VIII e Caterina d’Aragona. Poco più tardi, dichiara ufficialmente valide le nozze tra Enrico VIII e Anna Bolena. Quattro giorni dopo, il 1° giugno, avviene l’incoronazione di Anna Bolena come regina d’Inghilterra nell’abbazia di Westminster.

L’ 11 luglio 1533 il Papa dichiara non valida la decisione dell’arcivescovo di Canterbury. Il 30 luglio dello stesso anno il Papa scomunica sia l’arcivescovo che il re.

Il 7 settembre 1533 Anna Bolena dà alla luce Elisabetta, che diventerà regina d’Inghilterra con il nome di Elisabetta I.

Nel marzo 1534 il papa Clemente VII cerca di convincere nuovamente il re a tornare con Caterina, che morirà due anni dopo. Nello stesso anno iniziano i contrasti tra Enrico VIII e Anna Bolena, la cui figura, per nulla apprezzata dal popolo, mette in cattiva luce quella del re.

L’ATTO DI SUPREMAZIA DI ENRICO VIII

Thomas More, cancelliere di Enrico VIII.
Thomas More, cancelliere di Enrico VIII.

Il 3 novembre 1534 avviene l’emanazione dell’Atto di Supremazia. Con esso il re si dichiara capo della chiesa d’Inghilterra, che prenderà poi il nome di “Chiesa Anglicana“.

Il 6 luglio 1535 il cancelliere Thomas More (o Tommaso Moro, in italiano) viene giustiziato per alto tradimento. Si è infatti rifiutato di aderire alla Riforma Anglicana. Lo si canonizzerà come martire nel 1935, 400 anni dopo la sua morte.

Nel gennaio 1536 nascono pesanti contrasti tra Enrico VIII e Anna Bolena, che comincia tra l’altro ad avere una serie di aborti spontanei senza dare alla luce un erede maschio. Dubbioso sullo scisma avviato, Enrico VIII inizia a credersi maledetto, e accusa Anna di essere una strega.

IL PROCESSO E LA MORTE DI ANNA BOLENA

Nel marzo 1536 Enrico VIII inizia una relazione con Jane Seymour, una dama di corte. Poco dopo, Thomas Cromwell convince il re ad avviare un processo per alto tradimento contro Anna Bolena.

Il 2 maggio 1536 Anna Bolena viene arrestata e imprigionata nella Torre di Londra. Dieci giorni dopo inizia il processo contro i presunti amanti di Anna Bolena. Tra questi, vi è pure il fratello George Boleyn, che viene giustiziato. Il processo contro Anna Bolena ha luogo poco più tardi. Giudicata colpevole di tradimento verso la figura del re, si vede togliere il titolo di regina. Verrà decapitata il 19 maggio 1536, sulla Torre di Londra.

JANE SEYMOUR E ANNA DI CLEVES

Jane Seymour, terza moglie di Enrico VIII.
Jane Seymour, terza moglie di Enrico VIII.

30 maggio 1536 avviene il matrimonio tra Enrico VIII e Jane Seymour.

Nello stesso anno il Galles viene annesso all’Inghilterra con lAct of Union. Ma scoppiano anche diverse rivolte contro la riforma anglicana da parte dei cattolici inglesi. La più importante di queste è il Pellegrinaggio di Grazia, che termina con l’esecuzione di tutti i rivoltosi.

Il 12 ottobre 1537 nasce Edoardo, figlio di Enrico VIII e Jane Seymour. Salirà al trono col nome di Edoardo VI. Il 24 ottobre 1537 muore Jane Seymour per febbre puerperale.

Il 6 gennaio 1540  viene celebrato il matrimonio tra Enrico VIII e Anna di Clèves. Il matrimonio avviene solo per dare ad Enrico un altro erede.

Anna di Clèves, quarta moglie di Enrico VIII.
Anna di Clèves, quarta moglie di Enrico VIII.

Il 13 luglio 1540 Enrico VIII, pentito del matrimonio sia per ragioni politiche sia a causa dell’aspetto poco attraente della nuova moglie, divorzia da Anna di Clevès e la fa allontanare dalla corte.

CATHERINE HOWARD E CATHERINE PARR

Il 28 luglio 1540 Enrico VIII sposa Catherine Howard, cugina di Anna Bolena. Lo stesso giorno fa giustiziare Thomas Cromwell per avergli consigliato di sposare Anna di Clevès.

Il 13 febbraio 1542 Catherine Howard viene decapitata sulla Torre di Londra, come la cugina Anna Bolena, con l’accusa di atteggiamenti immorali e relazioni clandestine.

Catherine Howard, quinta moglie di Enrico VIII.
Catherine Howard, quinta moglie di Enrico VIII.

Il 1° luglio 1543 Enrico VIII cerca di mediare il fidanzamento tra il figlio Edoardo e Maria Stuarda, attraverso i Trattati di Greenwich. Ella è figlia del re Giacomo V di Scozia. Tali trattati non vanno però a buon fine, e il parlamento scozzese li rifiuta.

Il 12 luglio 1543 Enrico VIII sposa Catherine Parr, unica moglie che gli sopravvive.

L’anno successivo, il Parlamento inglese conferisce nuovamente al re il titolo di Difensore della Fede, che il Papa gli aveva revocato. Ma stavolta nei confronti della chiesa d’Inghilterra. Catherine Parr riesce anche a far riconciliare il re con le figlie Maria ed Elisabetta. Riesce inoltre a porle nuovamente all’interno della linea di successione. Le avevano infatti allontanate dalla corte perché reputate illegittime.

 

LA MORTE DI ENRICO VIII

Catherine Parr, sesta moglie di Enrico VIII.
Catherine Parr, sesta moglie di Enrico VIII.

Nel 1544 la salute di Enrico VIII peggiora progressivamente. Il re si ammala di gotta e di diabete e comincia a dare segni di instabilità mentale, accusando molti funzionari della sua corte di tradimento e facendoli giustiziare.

Nel 1546 Catherine Parr viene accusata di tradimento. Ma le accuse cadono quando questa proclama la sua sottomissione al re.

Il 28 gennaio 1547 Enrico VIII muore nel castello di Windsor. Viene sepolto accanto a Jane Seymour.