GUGLIELMO IL CONQUISTATORE

Guglielmo il Conquistatore (in francese “Guillaume le Conquérant“, e in inglese “William The Conqueror) fu il primo duca di Normandia (fiorente regione della Francia) ad essere incoronato re d’Inghilterra nel 1066.

La sua dinastia (quella normanna) venne poi spodestata dai Plantageneti (in inglese e in francese Plantagenets), quando questi ultimi divennero a loro volta duchi di Normandia nel 1139 e re d’Inghilterra nel 1154.

Di questo personaggio storico si è parlato anche nella sezione di STORIA INGLESE del sito di English Class. Per la precisione alla pagina “PERIODO ANGLO-NORMANNO“, dove si sono descritti i principali avvenimenti storici che hanno caratterizzato questo periodo.

I GENITORI E L’INFANZIA DI GUGLIELMO IL CONQUISTATORE

Immagine di Guglielmo il Conquistatore.
Immagine di Guglielmo il Conquistatore.

Guglielmo il Conquistatore deve il suo soprannome alle epiche battaglie di cui fu vincitore. La più importante di esse fu appunto quella per conquistare il trono d’Inghilterra.

Nato nel 1028 a Falaise (in Normandia), Guglielmo era il figlio illegittimo del duca Roberto I il Magnifico e di Herleva (o Arletta) di Falaise. Secondo alcuni ella era figlia di uno dei camerieri del duca, e secondo altri di un acconciatore di salme. Non apparteneva comunque a una classe sociale nobile. Per questa ragione, oltre che a causa di una mancata unione legale dei genitori, la nobiltà normanna contestò duramente l’ascesa al trono di Guglielmo (seppure unico figlio di Roberto I). Essa gli dette anche il soprannome Il Bastardo(in inglese: William the Bastard).

Quando Roberto I morì, nel 1036, Guglielmo il Conquistatore aveva solo 8 anni. Perciò ci furono molti tentativi da parte della nobiltà di sottrargli il diritto alla successione. In tale circostanza fu determinante l’aiuto del re di Francia, Enrico I, che seppe dare manforte alle truppe sostenitrici di Guglielmo nello sgominare gli avversari.

EREDE AL TRONO D’INGHILTERRA

Ritratto di Matilde di Fiandra, moglie di Guglielmo il Conquistatore.
Ritratto di Matilde di Fiandra, moglie di Guglielmo il Conquistatore.

Nel 1055 Guglielmo il Conquistatore riuscì anche a ottenere la mano della nipote di Enrico, Matilde di Fiandra. Con questo matrimonio si sanciva l’alleanza tra la Francia e il ducato indipendente di Normandia. Guglielmo si rendeva inoltre un possibile pretendente al trono d’Inghilterra, in quanto Matilde era una lontana cugina del re inglese Edoardo il Confessore, così chiamato perché molto religioso e dotato di una profonda vocazione monastica.

Del re Edoardo, Guglielmo fu sempre un buon amico. L’amicizia tra i due si rafforzò anche grazie ad un patto non scritto che garantiva ad Edoardo la protezione dalle incursioni normanne in cambio della promessa di fare di Guglielmo il suo successore. Dal momento che Edoardo il Confessore, seppure sposato con Edith del Wessex, aveva giurato di vivere in castità, era sicuro di non avere eredi diretti. Perciò nel 1060 nominò ufficialmente Guglielmo il Conquistatore erede al trono di Inghilterra.

LA BATTAGLIA PER IL TRONO (BATTAGLIA DI HASTINGS)

Edoardo il Confessore, che aveva promesso il trono a Guglielmo il Conquistatore.
Edoardo il Confessore, che aveva promesso il trono a Guglielmo il Conquistatore.

Tuttavia, lo stesso trono era reclamato anche da Harold Godwinson, il cognato di Edoardo. Così, quando Edoardo il Confessore morì, nel 1066, Harold ne approfittò per scavalcare Guglielmo.

Guglielmo si trovava infatti in Normandia, e Harold si fece eleggere nuovo re d’Inghilterra dal consiglio di nobili chiamato Witan o “Witenagemot, col nome di Aroldo II.

Questo gesto rese Harold uno spergiuro, poiché anni prima aveva dato la sua parola a Guglielmo il Conquistatore di non avanzare pretese sul trono d’Inghilterra. Harold causò anche l’indignazione dei sostenitori di Edgardo Aetheling (detto il fuorilegge), membro della famiglia reale inglese che era stata spodestata nel 1016, e che sperava di riconquistare il trono.

Guglielmo partì per l’Inghilterra dopo aver avuto la benedizione del papa Alessandro II, garantendosi così l’appoggio papale nella pretesa del trono britannico. Il 14 ottobre 1066 si combatté dunque la famosa Battaglia di Hastings tra l’esercito di Guglielmo il Conquistatore e quello di Aroldo II. Quest’ultimo perse la vita durante lo scontro, anche se alcune leggende vogliono che sia fuggito in Cornovaglia, da dove nessuno ne seppe più nulla. Le imprese di Guglielmo per diventare re d’Inghilterra sono narrate nel famoso Arazzo di Bayeux (in inglese “Bayeux Tapestry“) ordinato dalla regina Matilde di Fiandra e conservato in Normandia

Particolare dell'arazzo di Bayeux, che narra le gesta di Guglielmo il Conquistatore.
Particolare dell’arazzo di Bayeux, che narra le gesta di Guglielmo il Conquistatore.

GUGLIELMO IL CONQUISTATORE RE D’INGHILTERRA

Distrutto il proprio nemico, Guglielmo il Conquistatore venne incoronato Guglielmo I d’Inghilterra il 15 dicembre 1066. Da quel momento in poi, non solo venne per sempre ricordato col nome “The Conqueror” (Il Conquistatore), ma avvenne quella che gli storici definiscono la “conquista normanna dell’Inghilterra”. Si tratta di un evento determinante per la cultura e la lingua inglese. Infatti il nuovo re pretese che la lingua ufficiale della corte divenisse il francese, e piano piano i vocaboli francesi utilizzati dalla nobiltà si fusero con quelli in inglese antico (che era più simile al tedesco), la lingua del volgo. Questo miscuglio linguistico determinò la nascita dell’inglese moderno, che presenta numerosi vocaboli di derivazione latina proprio per questa ragione.

Di questo fenomeno di è parlato in modo completo e dettagliato nella pagina del sito di English Class dedicata alla “STORIA DELLA LINGUA INGLESE“.

LE NOVITA’ INTRODOTTE NEL PAESE

Guglielmo il Conquistatore impose anche un’ingente tassazione della nobiltà feudale, cosa che lo rese uno dei re più ricchi della storia. Per essere sicuro che nessun feudatario sfuggisse alla tassazione, nel 1085 redasse il Domesday Book (Il libro del giorno del giudizio), un registro ufficiale nel quale erano minuziosamente elencati tutti i possedimenti dell’aristocrazia inglese, in base ai quali essa veniva tassata.

Tuttavia, visse sempre più in Normandia che in Inghilterra. Per questa ragione aveva al suo seguito numerosi funzionari e maggiordomi, che si occupavano dei suoi affari in Gran Bretagna.

Numerose furono poi le congiure contro di lui per opporsi alla sua tirannia. La più importante di esse fu la Rivolta dei Conti (Revolt of the Earls) nel 1075. La sua sete di potere, infatti, lo rese presto molto inviso. Anche ai suoi stessi figli, tra cui il primogenito, chiamato Roberto il Corto. Dal 1079, questi fu  artefice di diverse rivolte contro suo padre, l’ultima delle quali fu nel 1087, quella che costò la vita al sovrano. Gugliemo il Conquistatore, fuggendo dalla città normanna di Mantes (oggi Mantes-la-Jolie) a cui aveva dato fuoco in quanto roccaforte dei suoi avversari, cadde da cavallo e riportò delle gravissime lesioni che causarono una fatale peritonite.

LA MORTE DEL RE

Guglielmo morì a Rouen, capitale della Normandia, il 9 settembre 1087. Venne sepolto nella chiesa di Santo Stefano, nella città normanna di Caen. Là era sepolta anche la regina Matilde (ma lei nella chiesa della Trinità).

Il trono d’Inghilterra passò a suo figlio Guglielmo II (detto “il rosso”) e quello di Normandia a Roberto, il quale, avendo tramato contro di lui, aveva perso il diritto di successione al trono britannico.

La leggenda narra che il sovrano fosse fortemente obeso e che le sue dimensioni esagerate ne resero molto difficile la sepoltura nel pavimento della chiesa. Addirittura, durante la manovra, si racconta che il suo ventre infetto si squarciò causando letteralmente lo scoppio della sua pancia e la fuoriuscita delle sue viscere.