ALFABETO INGLESE E VOCABOLARIO

In questa lezione dedicata allo studio della lingua inglese parleremo degli alfabeti, con particolare attenzione all’alfabeto inglese. Utilizzeremo l’argomento per imparare nuove parole e familiarizzare con le prime regole di pronuncia e di grammatica della lingua inglese.

Per lo svolgimento della lezione utilizzeremo quanto riportato nella sottostante dispensa, che potete ingrandire o scaricare con un semplice “clic” del mouse.

Dispensa sull'alfabeto inglese.
Dispensa sull’alfabeto inglese, utile per imparare nuove parole e familiarizzare con le prime regole di pronuncia e di grammatica della lingua inglese.

L’ALFABETO – ALPHABET:

Abbiamo detto che l’argomento di questa lezione di inglese sono gli “Alphabets”, cioè gli alfabeti. In inglese il “ph” si pronuncia come una “f”, e la lettera “t” è molto più dentale che in italiano.

Per formare il plurale di qualsiasi parola, in inglese è sufficiente aggiungere una “s” alla fine della parola al singolare. Esistono alcune parole che fanno eccezione, naturalmente, e che quindi formano il plurale in maniera differente. La parola “alphabet”, però, non è fortunatamente una parola che fa eccezione. La lettera “t” e la lettera “s”, incontrandosi, producono il suono di una “z”. Quindi “alfabeto” è in inglese “alphabet” e “alfabeti” è “alphabets”.

COSA SONO QUESTI – WHAT ARE THESE?

Nel primo riquadro della dispensa ci vengono mostrati vari tipi di alfabeto, e ci viene chiesto “What are these?”, cioè “Cosa sono questi?

These” vuol dire “questi/queste” in inglese. Il suo singolare (che traduce “questo/questa”) è invece this. Nuovamente occorre fare molta attenzione alla pronuncia di queste due parole. Specialmente alla peculiare pronuncia del “th”, che si rende mettendo la lingua tra i denti.

In “this” la “i” è molto breve, e la “s” è sonora. In “these”, invece, la prima “e” si pronuncia come una “i” dal suono lungo, mentre la “s” ha un suono dolce (come nella parola italiana “rosa”). La “e” finale di parole è invece muta.

LE LETTERE DELL’ALFABETO – THE LETTERS OF THE ALPHABET:

La risposta a tale domanda è presto fatta: “They are letters of different alphabets”, che significa “Essi sono lettere di diversi alfabeti”. Di nuovo il plurale è stato ottenuto aggiungendo una “s” alla parola al singolare.

Da notare la pronuncia di “letters”, che cambia molto a seconda che venga pronunciata da un inglese o da un americano. Un inglese pronuncerà entrambe le “t”, con un suono molto più dentale che in italiano, e salterà completamente la lettera “r”. Un americano, invece, pronuncerà le due “t” con un suono più sfuggente (quasi come una “d”, ma non proprio), mentre la “r” avrà un suono decisamente rotondo.

Ricordiamo che in inglese l’aggettivo è invariabile. Cioè non si modifica in funzione del genere (maschile, femminile o neutro) e del numero (singolare e plurale) del sostantivo a cui si riferisce. Quindi “different” traduce in italiano “diverso”, “diversa”, “diversi”, “diverse”.

COSA SONO LE LETTERE -WHAT ARE LETTERS?

Se l’alfabeto è composto da lettere, un’altra domanda sorge spontanea: “What are letters?”, cioè “Cosa sono le lettere?

Da notare come in inglese non sia presente in questa frase l’articolo determinativo, che invece è presente in italiano. L’articolo determinativo esiste in inglese, naturalmente, e si traduce “the”. Quindi traducendo dall’italiano all’inglese un italiano sarebbe tentato di tradurre questa domanda “What are the letters?”. Ma sarebbe un errore. Perché in inglese, quando al plurale si intende non un gruppo in particolare ma un gruppo in generale, l’articolo determinativo non viene usato. In questo caso si intendono le lettere in generale, dunque l’articolo determinativo non viene utilizzato.

Ma se avessimo chiesto “Quali sono le lettere dell’alfabeto?”, avremmo tradotto: “What are the letters of the alphabet?”. Perché stavolta intendiamo non le lettere in generale, ma delle lettere in particolare. Quelle dell’alfabeto, appunto.

Risposta: “Letters are lines” (le lettere sono linee)…“and dots” (e punti)… “and crosses” (e croci).

Da notare che ancora una volta non viene utilizzato l’articolo determinativo, perché nuovamente si intendono le lettere in generale.

LINEE, PUNTI E CROCI NELLE LETTERE DELL’ALFABETO:

Linea si dice in inglese “line”. In inglese la “e” finale di parola è sempre muta, a meno che la parola non sia straniera. Inoltre nella parola “line” la “i” viene pronunciata “ai”. La “l” inglese ha inoltre un suono più duro che in italiano.  Il suo plurale, ottenuto ancora una volta aggiungendo una “s” al sostantivo singolare, è dunque “lines”.

Dots” vuol dire “punti”. La “d” inglese è decisamente più dentale di quella italiana. E l’incontro tra la “t” e la “s” produce ancora una volta il suono di una “z”.

In inglese la parola italiana “punto” può essere tradotta in molti modi. Se escludiamo come tradurre “punto” nella punteggiatura, possiamo individuarne sostanzialmente tre: point, spot, dot. E tra i tre esistono delle differenze sostanziali, nel merito delle quali, però, non entriamo. Diciamo solo che “dot” traduce “punto” nel senso di “puntino”. Cioè un piccolo simbolo nero.

Crosses” vuol dire invece “croci”. Il suo singolare (“croce”) è invece “cross”. Per ragioni “eufoniche”, cioè di “bel suono”, le parole terminati in “s” o “doppia s” (come in questo caso) formano il plurale aggiungendo non una “s” bensì “es”, e la “e” viene pronunciata come una “i”.

IL PRESENT CONTINUOUS INGLESE:

La frase successiva della dispensa sull’alfabeto dice: “I am writing these words with letters and you are reading my words”, che significa “Io sto scrivendo queste parole con le lettere e tu stai leggendo le mie parole”.

I due costrutti verbali che appaiono in questa frase (“sto scrivendo” e “stai leggendo”) prendono il nome in inglese di “Present continuous” o “Present progressive”.

Writing” è il gerundio del verbo “write” (che significa “scrivere”).  Mentre “Reading” è il gerundio del verbo “read” (che significa “leggere”). Da notare come nel verbo “write” la “w” sia muta, e la “i” venga ancora una volta pronunciata “ai”. La “e” finale di parola (che comunque è sempre muta) cade davanti al suffisso “ing” del gerundio. Nel verbo “read”, invece, il dittongo “ea” viene invece pronunciato come una “i” dal suono lungo.

La parola “words” (plurale di “word”) ha invece un suono differente a seconda che venga pronunciata da un inglese o da un americano. Un inglese pronuncerà la “o” con un suono a metà strada tra la o e la “e”, e salterà completamente la lettera “r”. Un americano, invece, pronuncerà la “o” con un suono simile alla “o chiusa” italiana, mentre la “r” avrà un suono decisamente rotondo.

I DIFFERENTI TIPI DI ALFABETO:

Nella dispensa di inglese viene a questo punto fatta la seguente domanda: “How many different alphabets are there?”, che significa “Quanti differenti alfabeti ci sono?

How many”, cioè “quanti”, è il plurale di “How much”, e cioè “quanto”.

La risposta è la seguente: “There are fifty or sixty different alphabets. Five of these are the main alphabets. I am writing these words in the Roman alphabet. There are twenty six letters in the Roman alphabets”.

Tradotta, questa frase significa: “Ci sono cinquanta o sessanta differenti alfabeti. Cinque di questi sono i principali alfabeti. Io sto scrivendo queste parola nell’alfabeto romano (noi, in italiano, diremmo “alfabeto latino”, che è l’alfabeto utilizzato da tutti i popoli occidentali). Ci sono ventisei lettere nell’alfabeto romano”.

Da notare che in inglese l’aggettivo non è solo invariabile, come già abbiamo detto in precedenza, ma deve anche essere sempre posizionato prima del sostantivo a cui si riferisce. In inglese, inoltre, gli aggettivi di nazionalità devono essere sempre scritti con la lettera iniziale maiuscola. Ecco perché “Roman” è scritto con la lettera iniziale maiuscola.

LE LETTERE PRESENTI NEI DIFFERENTI ALFABETI:

Leggiamo il seguito della dispensa: “And how many letters are there in the other alphabets?”, che significa “E quante lettere ci sono negli altri alfabeti?”.

The Greek alphabet. There 24 letters in the Greek alphabet”, che significa: “L’alfabeto greco. Ci sono 24 lettere nell’alfabeto greco”. Da notare come ancora una volta l’aggettivo di nazionalità viene scritto con la lettera iniziale maiuscola, e la doppia “e” viene inoltre pronunciata come una “i” allungata. Il numero “24” si dice in inglese “twenty four”.

The Cyrillic alphabet. There are 30 letters in this alphabet”, che significa: “L’alfabeto cirillico. Ci sono 30 lettere in questo alfabeto”. La “c” iniziale della parola “Cyrillic” sia pronunciata in inglese come una “s” sonora, mentre la “y” come la lettera “i” italiana. Il numero “30” si dice in inglese “thirty”. Attenzione alla pronuncia del “th” iniziale. La “i” ha in questa parola un suono particolare, simile ad una “e” molto chiusa. La “r” viene invece completamente saltata da un lettore inglese, e la “t” ha, come abbiamo detto in precedenza, un suono più dentale della “t” italiana.

The Arabic alphabet. There 28 letters in the Arabic alphabet”, che significa: “L’alfabeto arabo. Ci sono 28 lettere nell’alfabeto arabo”. Il numero “28” si dice in inglese “twenty eight”. Il “gh” è in inglese (nella maggior parte dei casi, ma non in tutti) completamente muto.

The Devanagari alphabet. There are 48 letters in this alphabet” che significa: “L’alfabeto Devanagari (che è l’alfabeto indiano). Ci sono 48 lettere in questo alfabeto”. Il numero “48” si dice in inglese “forty eight”.

And in one alphabet – the Sinhalese alphabet – there are fifty or sixty letters”, che significa: “E in un alfabeto –l’alfabeto singalese- ci sono cinquanta o sessanta lettere”.